Gestualità e comunicazione. Il museo come spazio interattivo.

Dono particolare degli italiani è l’estro comunicativo, che – al di là delle parole – scaturisce da una gestualità che si offre come universale lingua franca di un’umanità condivisa. Tra i ‘gesti’ in cui gli italiani si sono espressi, vi è poi l’arte in tutte le sue forme.

Consegue che anche i musei italiani devono essere ‘gestuali’, rinunciando allo stile istituzionale degli addetti ai lavori per coinvolgere un pubblico globalizzato che spera di trovare, nella bellezza dei reperti artistici, chiavi alla conoscenza di sé e degli altri.

Tutto al museo – l’accessibilità, l’allestimento, il percorso didattico, le visite accompagnate, le guide cartacee, le app – deve configurare un coerente spazio d’interazione tra passato, presente e futuro—tra la creatività degli artisti e dei mecenati e quella dei fruitori moderni, anche quelli con un handicap.